Uno shampoo è un detergente per la pulizia del cuoio capelluto.
La funzione lavante dei detergenti è connessa alla proprietà fondamentale della tensioattività e della micelizzazione; da loro dipendono le proprietà dello shampoo e dei detergenti.
Il tensioattivo serve a sciogliere la tensione superficiale dell’acqua e fa sì che l’acqua penetri meglio.
Alla tensioattività fanno capo i poteri:
- Schiumogeno (è l’espressione dell’emulsione d’aria nella soluzione)
- Imbibente (capacità di far penetrare lo shampoo nello strato idrolipidico della cute)
- Sospensivo (quando il “sudiciume” è asportato tramite lo shampoo, questo deve rimanere in sospensione o disperso per non ridepositarsi sulla cute. Il sollevamento dello sporco per mezzo della schiuma, con un buon potere disperdente sono i valori importanti per concretare il potere defoculante dello shampoo)
Alla micelizzazione dipendono i poteri:
- disperdente (si esercita verso i corpi grassi e rappresenta l’esito della solubilizzazione all’interno delle micelle)
- bagnante (capacità di bagnare)
Quali funzioni deve rispettare un detergente, sia esso shampoo o detergente corpo?
Sicuramente film idrolipidico, pH fisiologico, patrimonio enzimatico, fattori di idratazione, fattori di emollienza, fattori meccanici, fattori fisiologici, fattori fisici e fattori secretivi.
Funzione primaria dello shampoo
La funzione principale di un shampoo è rimuovere lo sporco delicatamente senza rendere i capelli incontrollabili. Scegliere il giusto shampoo, né troppo delicato né troppo aggressivo, è importante nella cosmesi dei capelli, che vanno lavati ogniqualvolta il paziente ne senta la necessità. La scelta di cosmetici per capelli sarà un passo successivo al loro lavaggio.
L’ingrediente attivo nella maggior parte degli shampoo è il laurilsolfato di sodio (sodium lauryl sulphate, SLS), un agente sgrassante (utilizzato anche nell’industria per pulire gli interni delle locomotive, i cuscinetti a sfera etc.)
Per etossilazione viene convertito nel lauretsolfato di sodio (o sodio lauriletere solfato, SLES), meno aggressivo verso la pelle perché è un denaturante meno efficace delle proteine.
Lo shampoo, quando ha fatto schiuma con l’acqua, diviene un tensioattivo anionico, che, mentre deterge i capelli e la cute, rimuove il sebo che lubrifica il gambo del capello.
L’SLS ha sollevato diversi problemi legati alla sicurezza, come le Dermatiti; anche se lo SLES è meno aggressivo dello SLS, il fegato non è in grado di metabolizzarlo.
SLS viene usato al posto dello SLES in molti prodotti in quanto è più economico.
La “American Cancer Society” ha dichiarato che l’SLS non è cancerogeno, e precisa che la sostanza, anche se irritante per la pelle, e pericolosa solo ad alte concentrazioni, maggiori di quelle usate in cosmesi.
L’acqua interferisce sullo shampoo?
La durezza è una caratteristica dell’acqua ed è dovuta alla presenza dei sali di calcio e magnesio.
L’acqua poco dura ha pochi sali di Ca e Mg, viceversa per l’acqua dura.
La durezza dell’acqua influenza l’efficacia dei tensioattivi, nel senso che questi lavorano meglio se l’acqua possiede una bassa durezza.