L’alopecia femminile è un disturbo sempre più diffuso tra le donne. Perché si manifesta? Come fare per superare la perdita di capelli?
Il dottor Gaetano Agostinacchio, medico chirurgo specializzato in dermatologia clinica e chirurgica, e ideatore del metodo MRH (Multidisciplinary Research on Hairloss), ha approfondito questo argomento con Simona Giri del blog 40InFashion.
Ecco un estratto dell’intervista sul tema della calvizie e alopecia femminile.
Alopecia femminile: quando si parla di calvizie?
L’alopecia femminile è la perdita di capelli localizzata o diffusa. Questo fenomeno, che colpisce ormai quasi 7 milioni di donne italiane di qualunque età, comporta ripercussioni psicologiche abbastanza importanti sia a livello fisico, ma ancor più a livello psicologico.
Bisogna però partire da un presupposto: la calvizie femminile può essere curata. È fondamentale il tempismo: se si nota una caduta di capelli eccessiva è sempre bene rivolgersi ad uno specialista che individuerà il problema scatenante e vi consiglierà la giusta cura.
Alopecia femminile: le cause
Avevamo già trattato questo tema nell’articolo “Calvizie femminile e scala Ludwig”, soffermandoci sui vari stadi in cui la calvizie femminile si manifesta. Cerchiamo di approfondire ora i fattori che possono scatenare questo fenomeno.
Le cause dell’alopecia femminile sono diverse. La perdita di capelli può infatti derivare da una malattia a se stante, può essere segno di una diversa patologia sottostante o ancora essere generata da un evento transitorio dovuto a situazioni di forte stress. Ognuna di queste cause presuppone un diverso rimedio ed è quindi necessario indagare la situazione con attenzione in modo da individuare la giusta cura per la calvizie.
In generale tra i fattori scatenanti si possono annoverare:
- telogen effluvium: è una condizione transitoria causata da forte stress fisico o psicologico che porta ad una caduta di capelli valutabile dopo un lavaggio con più di 100 unità;
- alopecia androgenetica femminile: è una malattia dei bulbi piliferi che si manifesta quando gli ormoni androgeni (ormoni maschili, ma presenti in piccole quantità anche nel corpo femminile) compromettono tali bulbi miniaturizzandoli. È solitamente causata da sbalzi ormonali come quelli che si manifestano in gravidanza o in menopausa;
- Ipo/ipertiroidismo: bassi o alti livelli di ormoni tiroide possono incidere nell’alopecia femminile;
- anemia da carenza di ferro che uno dei componenti essenziali per favorire la respirazione e il nutrimento energetico delle cellule del corpo, comprese quelle del cuoio capelluto;
- ovaio policistico;
- infezioni varie del cuoio capelluto;
- alopecia da stress dovuta a situazioni temporanee di forte pressione per l’organismo.
Accanto a queste cause esistono poi dei fattori di rischio, che possono essere legati:
- alimentazione non corretta;
- stress del capello dovuto a trattamenti eccessivi o “fai da te”;
- fattori genetici come la presenza in famiglia di uno o entrambi i genitori con problemi di caduta dei capelli.
Alopecia androgenetica femminile: si può guarire?
La risposta è si. Soprattutto nelle donne, però, è fondamentale la precocità della diagnosi per arrestare in maniera tempestiva il processo di involuzione dei follicoli.
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Se volete approfondire ulteriormente il tema della calvizie e alopecia femminile trovate l’articolo completo al link: http://www.40infashion.com/2017/03/16/calvizie-e-alopecia-femminilelapproccio-che-funziona/