Tensioattività e micelizzazione sono le proprietà di uno shampoo per detergere il cuoio capelluto: un buono shampoo deve rimuovere lo sporco delicatamente senza rovinare i capelli.
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Il fumo: uno studio condotto dai ricercatori del Far Eastern Menorial Hospital di Taipei ha dimostrato che le sigarette possono causare una caduta precoce dei capelli, in particolare nei maschi.
Continua il nostro viaggio nel mondo della cosmesi del capello. Quali sono gli effetti sui nostri capelli di lacche e balsami? Scoprilo in questo post. Balsami, lacche, gel, oli, ecc. Si possono usare tranquillamente: quelli di qualità non fanno male al capello né al cuoio capelluto. Andrebbero usate con cautela le lacche, per la difficoltà ad essere eliminate con lo shampoo.
Le ghiandole sebacee annesse ai capelli versano il sebo di loro produzione nel canale follicolare. Il sebo è indispensabile per conferire ai capelli caratteristiche di impermeabilità, elasticità, lucentezza, ma, se prodotto in eccesso, può causare molti problemi noti con il nome di seborrea.
L’alopecia areata, o area Celsi, è una manifestazione a componente autoimmunitaria che si presenta sotto forma di una o più chiazze senza alcun pelo. Queste chiazze sono di solito rotondeggianti, della grandezza di una moneta e si risolvono, tranne eccezioni, spontaneamente.
È chiamata comunemente “calvizie” ed è una condizione cronica, geneticamente determinata, caratterizzata dalla progressiva involuzione in miniaturizzazione dei follicoli piliferi del cuoio capelluto e dei capelli che ne derivano. La causa è dovuta all’effetto combinato della predisposizione genetica e dell’azione degli androgeni sui follicoli piliferi del cuoio capelluto.
L’alopecia estrone carenziale è una patologia descritta relativamente da poco, spesso confusa con un’alopecia androgenetica. Infatti, se il diradamento colpisce alcune aree del cuoio capelluto, in realtà le cause, le manifestazioni cliniche, dermatoscopiche e microscopiche sono molto differenti.
Per effluvio si intende l caduta di alcune centinaia, talvolta migliaia, di capelli al giorno, tutti nella stessa fase (telogen, catagen, anagen): si tratta di un evento tanto comune quanto impressionante ma generalmente benigno, autolimitato e reversibile. Non c’è mai atrofia, quindi perdita, dell’annesso pilifero né della cute.
Lo stadio telogen rappresenta la fase di riposo. Il capello ha finito la sua vita: può essere ancora presente nel follicolo oppure essere già stato espulso. Il follicolo è rudimentale e rimpicciolito. Il periodo telogen, che coinvolge solo il 10% dei capelli, corrisponde ad una specie di letargo del capello, in attesa di riprendere l’attività replicativa. Ovviamente i capelli in telogen, privi di guaine, possono essere facilmente asportati (senza dolore!) se si esercita una trazione anche modesta.
Lo stadio catagen è la fase di progressivo arresto delle varie funzioni vitali. Inizia con l’arresto dell’attività replicativa, e in seguito la matrice degenera, le guaine scompaiono; contemporaneamente il capello produce attivamente estrone cortisone e glicogeno, segnali chimici ormonali fondamentali per la crescita del nuovo capello.