Per telogen effluvio si intende la caduta di alcune centinaia, talvolta migliaia, di capelli al giorno, tutti nella stessa fase (telogen, catagen, anagen): si tratta di un evento tanto comune quanto impressionante ma generalmente benigno, autolimitato e reversibile. Non c’è mai atrofia, quindi perdita, dell’annesso pilifero né della cute.
Nell’effluvio in telogen, che può essere caratterizzato dalla caduta in telogen di centinaia ed anche migliaia di capelli al giorno, si potrà osservare che i capelli caduti sono esclusivamente elementi in telogen senza segni di involuzione. L’anamnesi facilmente fa distinguere un effluvio acuto da uno cronico.
Telogen effluvio
L’effluvio in telogen acuto è “un’onda di muta” dovuta ad un evento “stressante” generico che colpisce anche molti capelli in anagen spingendoli rapidamente in fase telogen. Gli eventi stressanti possono essere di varia natura, nella maggior parte dei casi fisiologici e limitati nel tempo: il classico ricambio stagionale, il periodo post-parto, un evento provante sia a livello fisico (febbre, dieta, dimagramento, intervento chirurgico, infezioni), che a livello psicologico (separazioni, lutti, traslochi, stress).
Questa situazione è quella che allarma di più il paziente, che corre dal medico riferendo di perdere moltissimi capelli ed avere il timore di rimanere calvo nel giro di poco tempo. Paradossalmente, questa è la situazione più benigna, che tranquillizza il medico, (che però deve tranquillizzare il paziente!), in quanto non avviene altro che un’accelerazione del fisiologico ricambio all’interno del follicolo pilifero, ma il ciclo del capello non è assolutamente alterato e questo evento è destinato a risolversi nel giro di 2-3 mesi, arrestandosi spontaneamente e talvolta improvvisamente, come tutto era iniziato, senza lasciare aree prive di capelli né conseguenze al follicolo stesso.
L’effluvio in telogen cronico (di durata superiore ai 3 mesi) è invece dovuto ad un evento “perturbante” ad andamento lungo e cronico, che altera il normale ciclo del capello. Il paziente lamenta da mesi o da anni un’anomala, abbondante caduta di capelli senza variazioni stagionali, senza tendenza alla remissione spontanea. La capigliatura appare, dal punto di vista cosmetico, “spenta”, anelastica, non tiene la piega, non accetta trattamenti estetici. La causa o le cause non sono intuitive e sono spesso sfumate: problemi psicologici persistenti, diete inadeguate, somministrazione di alcuni farmaci. Fra le cause di telogen effluvio molto frequenti ed insidiose sono le anemie croniche di ogni natura, la più frequente è quella da carenza di ferro, le ipozinchemie (cioè livelli bassi di zinco nel sangue), le tiroiditi autoimmuni con ipotiroidismo.
Il meccanismo con il quale si ha la caduta dei capelli nel telogen effluvio non è chiaro ma sembra probabile che si possa ricondurre ad un problema nell’utilizzo della fonte prima di energia cellulare, il glucosio, con danni alla formazione della guaina ed arresto della replicazione cellulare a livello della matrice.
Sono, quindi, necessari alcuni esami del sangue, che durante la visita tricologia vengono richiesti, per smascherare queste sub-carenze, responsabili della caduta prolungata dei capelli.
Inoltre, a differenza del telogen effluvio acuto, nel cronico è sempre opportuna una terapia.
Si danno sostanze che aiutano ad arginare la caduta, sostanze, cioè, che sanano quella carenza energetica del capello che lo costringe a cadere prima del dovuto. Nel caso in cui, dagli esami laboratoristici, risulti la carenza di qualche minerale fondamentale alla vita del capello (ferro, zinco) o dei dismetabolismi (tiroide), si vanno a colmare queste carenze, integrando i depositi di questi minerali, in maniera mirata e dosata, o valutando più attentamente il lavoro delle ghiandole e dei loro ormoni che influenzano il ciclo pilifero.