Un rapporto di fiducia e chiarezza tra medico e paziente è la base fondamentale per affrontare con successo un problema tricologico. Per questo la nostra visita tricologica, secondo il metodo MRH, punta prima di tutto alla conoscenza del paziente, della sua storia, familiare e personale, della sua situazione attuale, della sua condizione di salute e del suo stile di vita (alimentazione, ritmo sonno/veglia). La storia del suo problema tricologico può affiorare soltanto mediante un’intervista approfondita e precisa, perché tante sono le problematiche che influiscono sulla salute e la vita dei capelli e spesso, si approfondiscono certi aspetti e certi argomenti che per il paziente sono ininfluenti ma in realtà importanti per la salute del capello. Tutte le informazioni raccolte vengono trascritte in una cartella tricologica personale, conservata dal medico, che verrà aggiornata di volta in volta nei vari controlli. In questa fase di colloquio, il supporto di un esperto psicologo nell’identificazione del quadro psicologico del paziente aiuta a capire l’incidenza dei fattori psicologici sulla patologia. Tutti i pazienti presi in esame nell’ultimo anno hanno indicato nel colloquio una delle fasi più utili e interessanti del protocollo.
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