Il capello e la sua struttura: come è fatto e come funziona

Il capello e la sua struttura: come è fatto e come funziona

Il capello e la sua struttura: come è fatto e come funziona

Di 13 Giugno 2012

La struttura che dà origine al capello è il follicolo pilifero, all’interno del quale distinguiamo:

  • la radice, che corrisponde a tutta la parte del capello non visibile, cioè quella contenuta nello spessore cutaneo.
  • Il bulbo, che costituisce la parte ingrossata della radice, ricca di cellule in via di cheratinizzazione e melanociti responsabili del colore del capello.
  • La matrice, da cui nasce il capello, che è la parte più profonda del bulbo, ricca di cellule in attiva moltiplicazione.
  • La parte del capello che fuoriesce, visibile, si chiama stelo o fusto.
  • Il capello è costituito chimicamente da cheratina.
  • Le cellule più profonde del capello, quelle della matrice, proliferano e forniscono nuove cellule che si spostano verso il centro del bulbo verso l’alto. Durante questa migrazione perdono il nucleo e si riempiono di cheratina. Procedendo verso l’alto, le cellule trovano una zona rigida e ristretta che le riduce a formare un cilindro compatto composto da cellule cheratinizzate, il fusto del capello che man mano emerge dall’epidermide e cresce raggiungendo lunghezze variabili.
  • follicoli piliferi hanno un’evoluzione ciclica, cioè crescono, invecchiano e si atrofizzano, per ricominciare, dopo un tempo variabile, a produrre un nuovo capello.

Il ciclo vitale del capello passa attraverso tre fasi:

  • lo stadio anagen costituisce la fase di crescita del capello; è suddiviso a sua volta in 6 o 7 sottofasi che iniziano con l’avvio dell’attività di replicazione delle cellule. Il periodo anagen dura in media 2-4 anni nell’uomo e 3-7 anni nella donna. Questo capello, ben ancorato con le sue guaine, può essere asportato solo esercitando una forte trazione.
  • Lo stadio catagen è la fase di progressivo arresto delle varie funzioni vitali. Inizia con l’arresto dell’attività replicativi, e in seguito la matrice degenera, le guaine scompaiono; contemporaneamente il capello produce attivamente estrone cortisone e glicogeno, segnali chimici ormonali fondamentali per la crescita del nuovo capello.
  • lo stadio telogen rappresenta la fase di riposo. Il capello ha finito la sua vita: può essere ancora presente nel follicolo oppure essere già stato espulso. Il follicolo è rudimentale e rimpicciolito. Il periodo telogen, che coinvolge solo il 10% dei capelli, corrisponde ad una specie di letargo del capello, in attesa di riprendere l’attività replicativi. Ovviamente i capelli in telogen, privi di guaine, possono essere facilmente asportati (senza dolore!) se si esercita una trazione anche modesta.

La durata di ogni ciclo del capello è diverso da persona a persona. A differenza degli animali, dove si ha una sincronizzazione del ciclo del pelo-capello, nell’essere umano il ricambio dei capelli avviene a “mosaico”, cioè ogni follicolo produce il suo capello indipendentemente da quelli vicini; in questo modo non si alternano, come per gli animali, periodi in cui si hanno i capelli a periodi in cui questi non ci sono (muta).

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