Controllo nei: come funziona e quando farlo

Controllo nei: come funziona e quando farlo

Controllo nei: come funziona e quando farlo

Di 15 Giugno 2017
controllo nei

Il controllo nei è una visita dermatologica importante, soprattutto con l’arrivo dell’estate: ecco come si svolge e come controllare i nei per evitare rischi.

Il controllo dei nei, fra mito e realtà

Con l’arrivo dell’estate torna sempre in primo piano il controllo nei. La visita dermatologica nei, infatti, è uno strumento di prevenzione sempre più importante per controllare e prevenire la crescita di nei sospetti.

Secondo recenti statistiche, almeno il 10% delle persone ha un nevo con un aspetto diverso dagli altri: è quello che i medici definiscono nevo atipico o displastico. In questo caso il controllo dei nei è uno strumento molto importante per prevenire la formazione di melanomi.

I nei (in termine medico “nevi”) sono lesioni della pelle che nascono quando i melanociti, particolari cellule epiteliali che producono il pigmento responsabile del colore della pelle, si accumulano formando con il tessuto circostante una piccola massa di colore rosato, marrone chiaro o scuro.

I nei della pelle sono essenzialmente di due tipologie: congeniti (presenti nella persona fin dalla nascita) e acquisiti (apparsi in un secondo momento). In entrambi i casi possono essere di forme e dimensioni diversi e mutare, aumentare di numero o addirittura scomparire.

Come controllare i nei? 4 consigli utili per tenere sotto osservazione i nevi

La prima forma di prevenzione, si sa, nasce sempre da se stessi. Ma come fare il controllo nei da soli? Ecco 4 consigli utili per arrivare preparati alla bella stagione e godervi il sole senza rischi per la pelle.

1) Il controllo nei inizia allo specchio

Avete mai sentito parlare di “alfabeto dei nei”? È un modo semplice e veloce per riconoscere i nei sospetti che si basa sulle prime cinque lettere dell’alfabeto, ognuna delle quali indica un aspetto da tenere monitorato.

  • A come Asimmetria: immaginiamo di dividere idealmente il neo a metà. Se entrambe le parti sono uguali possiamo stare tranquilli; se invece si evidenzia un’asimmetria è bene prenotare una visita dermatologica nei specialistica;
  • B come Bordi: i bordi dei nei normali di solito sono regolari; se invece presentano una forma irregolare  è bene correre ai ripari. Potrebbe trattarsi di nei maligni;
  • C come Colore: il colore dei nei deve mantenersi uniforme nel tempo;
  • D come Dimensioni: se il nevo supera un diametro di 6 mm è bene farlo controllare da uno specialista;
  • E come Evoluzione: se il neo si modifica velocemente nelle dimensioni, nel colore e nell’aspetto o si manifesta un fastidioso prurito è necessaria una visita dermatologica di approfondimento.
controllo nei alfabeto nei

Fonte: http://www.blog-takecare.it/

 

2) Mappatura dei nei: come si esegue?

La mappatura dei nei è la visita dermatologica con cui lo specialista valuta la presenza e la condizione dei nei sulla pelle. L’esame dura circa 20-30 minuti e non ha alcuna controindicazione.

Solitamente avviene tramite in dermatoscopia: il videodermatoscopio, una telecamera a fibre ottiche (spesso usata anche nell’analisi del cuoio capelluto) collegata ad un computer, mostra le immagini in altissima qualità e le archivia per creare una cartella clinica del paziente.

Questa mappa nei è una fotografia clinica fatta in epiluminescenza che rimane in archivio e che quindi può essere confrontata nel tempo con altre immagini della stessa lesione.

 

3) Controllo nei: la prevenzione quotidiana

Esistono alcune regole di base da seguire per prendersi cura dei propri nei ed evitare che si trasformino in nei da togliere:

  • evitare l’esposizione al sole durante le ore più calde della giornata;
  • chi lavora o fa sport all’aria aperta dovrebbe proteggersi con occhiali o cappelli o con camicie leggere a maniche lunghe;
  • utilizzare sempre la crema solare, scegliendo fattori di protezione alti, soprattutto durante le prime esposizioni al sole;
  • utilizzare occhiali da sole che abbiano le lenti capaci di schermare almeno il 99% delle radiazioni UVA (queste radiazioni sono quasi la totalità degli ultravioletti che raggiungono la pelle e sono presenti 365 giorni l’anno; provocano l’invecchiamento precoce della pelle, oltre che rughe e macchie solari) e UVB (sono il 5% di tutte le radiazioni solari e s’intensificano durante i mesi estivi restano nella parte superiore dell’epidermide e per questo possono provocare scottature ed eritemi);
  • controllare bene la presenza di un eventuale neo sotto il piede o sulle labbra: sono quelli potenzialmente più pericolosi.

4) Controllo nevi e melanoma

Il melanoma è un tumore della pelle che si forma quando i melanociti, a seguito di una mutazione, iniziano a proliferare senza controllo e ad invadere le cellule sane vicine, arrivando a formare una massa di tessuto maligno sulla superficie della pelle che piano piano si diffonde in tutte le altre parti dell’organismo.

Questa forma di tumore può svilupparsi da un nevo preesistente oppure nascere in una zona libera della pelle. Qualora si noti la comparsa di nei da controllare, quindi, è necessario rivolgersi ad uno specialista per fare subito una visita nei.

Solo in questo modo il dermatologo sarà in grado di valutare se il neo è semplicemente da tenere sotto osservazione o è necessario effettuare un controllo approfondito. In questa seconda ipotesi si procede con la cosiddetta biopsia, un’analisi che consente subito di diagnosticare la presenza o meno del tumore.

Se il melanoma è preso in tempo, un semplice intervento chirurgico di asportazione nei basta a risolvere il problema. Nel caso in cui, invece, le cellule tumorali abbiano già iniziato a diffondersi nel resto del corpo, la situazione è più complessa e va valutata attentamente con uno specialista.

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